
Ieri, 28 Novembre 2022, Lancia, la casa automobilistica nata a Torino nel 1906, ha presentato al mondo il suo nuovo logo, testa di ponte per un rinnovamento totale della brand identity aziendale che coinvolgerà tutte le attività di comunicazione.
Il nuovo logo è definito dalla stessa Lancia in una nota, “progressive classic”, in quanto rilegge tutti gli elementi distintivi del marchio storico, il volante, la bandiera, lo scudo, la lancia e la scritta, ma li reinterpreta per renderli moderni e proiettarli nel nuovo millennio.
Tutti questi elementi costitutivi del marchio sono i simboli della nobiltà e dell’heritage Lancia (ricordiamoci che la casa automobilistica nacque come produttrice di veicoli di lusso) che oggi vengono semplificati e posizionati senza soluzione di equilibrio di pesi: questo nuovo “sbilanciamento” è infatti capace di esprimere innovazione e italianità con un tocco di eclettismo, proprio grazie alla lancia asimmetrica (l’era del bilanciamento totale e degli spazi totalmente pieni dovrebbe considerarsi ormai superata).
Nuova anche la scritta Lancia con un font ad hoc, che prende ispirazione dalla moda, simbolo di eccellenza italiana, firmando il futuro del brand per renderlo “desiderabile, duraturo e sempre contemporaneo”.
Per creare il nuovo logo il team dei designer Lancia ha studiato le sette versioni che si sono succedute in oltre un secolo di vita. Vediamoli insieme.

Il primo logotipo Lancia, datato 1907 è proposto in 2 diverse versioni. Tra le due, la più utilizzata (che vediamo nell’immagine) è composta da una scritta morbida in corsivo e in color oro. Linee sinuose ed eleganti che si spostano con lo stile dell’epoca caratterizzato dalle volute del Liberty.
Fu però il 1911 a segnare un vero cambiamento: è infatti l’anno in cui Carlo Biscaretti di Ruffia (…) presenta le sue cinque proposte per il nuovo Logo Lancia. La soluzione scelta sarà poi quella in cui convivono la bandiera (in cui si sviluppa la scritta) sorretta da una lancia e, ad incorniciare il tutto, il volante composto da linee dorate. Fu adottato però solo dal 1922 dopo essere stato arricchito con la manopola dell’anticipo sulla razza destra del volante.
Il 1929 segna un nuovo corso del marchio: attorno al cerchio del volante compare uno scudo triangolare dalle forme arrotondate ma sono i colori a diventare ormai definiti: il blu, il bianco e l’oro.
A più di 10 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con la nuova proprietà, nel 1957 Lancia cambia di nuovo volto. La nuova versione del logo i dettagli pensati da Ruffia vengono scarnificati, resi più semplici, razionali, geometrici. Si tratta di un logo di sole linee, che abbandona le cromie passate in favore del blu-argento.
Sempre in occasione di un nuovo cambiamento societario, nel 1972 viene presentato il restyling che, nel 1981 viene ulteriormente riprogettato ad opera del designer Massimo Vignelli. L’approccio è puramente grafico, geometrico e privo di qualsiasi elemento di dettaglio inutile. Il colore è il blu, utilizzato su fondo bianco e, per la prima volta, la L di Lancia viene ridimensionata al pari delle altre lettere.
Il 2007 è Maurizio di Robilant a realizzare il Logo Lancia. Il colore blu viene mantenuto in una sfumatura orizzontale. Le quattro razze del volante si trasformano in due punte che identificano la Lancia. Restano lo scudetto arrotondato e il cerchio del volante. Sparita invece la bandiera.
Tutto per arrivare al nuovo Logo Lancia, dove torna la bandiera, ridisegnata in chiave totalmente moderna (richiamando però a linee liberty), spariscono le razze del volante (ora è un semplice cerchio argentato) mentre il colore, di base blu, è trattato con sfumature che richiamano alla cromatura radiale, interrotta da linee nette che delimitano gli angoli dello scudetto esterno. A coronare il tutto una scritta che abbandona le linee classiche del Font graziato del passato, prediligendo delle grazie appena accennate, capaci di veicolare sia la grande storia alle spalle del brand che la proiezione verso il futuro e la modernità.